Le auto elettriche di ultima generazione hanno raggiunto un ottimo livello di maturità, arrivando mediamente ad offrire almeno 400 km di autonomia. “Almeno”, perché oggi senza scomodare i modelli top di gamma e quindi particolarmente costosi, è molto facile trovare modelli BEV in grado di poter percorrere anche 500 km secondo il ciclo di omologazione WLTP.
Insomma, l’ansia da autonomia non è più un problema viste le percorrenze che sono in grado di offrire le auto a batteria più recenti. Ma se dobbiamo affrontare un lungo viaggio?
Qui entra in gioco l’infrastruttura di ricarica perché quando siamo chiamati a percorrere lunghe percorrenze è importante poter avere accesso con facilità ad un’infrastruttura di ricarica capillare e possibilmente ad alta potenza per ridurre al minimo i tempi di fermo delle vetture.
E se il viaggio prevede di uscire dall’Italia? Viene quindi da chiedersi come sia la situazione europea e quali sono i Paesi dove si trova il maggior numero di colonnine.
L’ITALIA NON È MESSA MALE
In nostro aiuto arrivano i dati elaborati da ACEA, l’associazione europea dei costruttori auto, che permettono di stilare una sorta di graduatoria dei Paesi dell’Unione Europea maggiormente elettrificati. Spoiler: anche se con un distacco importante dai primi, l’Italia non è affatto messa male.
I dati fanno riferimento alla fine del 2023 ed i numeri sono decisamente interessanti.
I Paesi Bassi occupano la prima posizione con ben 144.453 punti di ricarica. A seguire troviamo Germania con 120.625 punti di ricarica e Francia con 119.225 punti di ricarica.
E l’Italia? Chi pensa che il nostro Paese si collochi agli ultimi posti di questa graduatoria si sbaglia perché siamo in quinta posizione con 41.114 punti di ricarica, appena dietro al Belgio che può contare su 44.363 punti di ricarica (anche se questo Paese dispone di una superficie nettamente inferiore a quella italiana).
Nel nostro Paese, dunque, sono presenti il 6,5% di tutti i punti di rifornimento di energia per le auto elettriche dell’Unione Europea, almeno stando ai dati dell’associazione.
Quindi, viaggiare con un’auto elettrica al di fuori dell’Italia, in Paesi come Francia e Germania, non crea alcun tipo di problema. Anzi, visti i numeri, dovrebbe essere ancora più semplice.
Curiosità, sul fronte opposto troviamo la Croazia con 1.074 punti di ricarica, Estonia (683), Lettonia (535), Cipro (329) e Malta (100).
LA SPINTA DI BE CHARGE ALLA CRESCITA DELLA RETE ITALIANA
Be Charge ha avuto un ruolo fondamentale per la crescita dell’infrastruttura di ricarica nel nostro Paese.
Ad oggi infatti Be Charge, società di Plenitude, ha già installato nel nostro Paese ben 20.615 punti di ricarica (compresi quelli ancora da attivare). Inoltre, sono attualmente in fase di costruzioni ulteriori 9.791 punti di ricarica. Insomma, nel giro di poco tempo Be Charge sarà in grado di offrire ai suoi clienti sul territorio italiano circa 30.000 punti di rifornimento di energia.
La rete dell’azienda offre sia colonnine Quick in corrente alternata con potenze fino a 22 kW e sia colonnine Fast e Ultrafast (HPC) che permettono potenzialmente di arrivare a rifornire di energia una vettura elettrica con potenze fino a 300 kW.