Non solo automotive. La mobilità elettrica ha iniziato ad aprire un vero e proprio “nuovo mondo”, definito non soltanto dalla scelta di una diversa fonte energetica, ma anche da una gamma di materiali, tecnologie, innovazioni… per arrivare a nuovi modi di concepire gli spostamenti, il rapporto con il veicolo che abbiamo scelto, quello con l’essenza del viaggio.
Troppo filosofico? Forse. E allora torniamo sul piano pratico, e parliamo di un dettaglio non da poco: gli pneumatici, punto di contatto tra la vostra auto elettrica e l’asfalto.
Non le solite gomme
Il fatto che gli pneumatici per auto elettriche siano differenti dalle loro controparti classiche deriva dal fatto che sono le stesse auto elettriche a presentarsi con caratteristiche diverse. In fondo, gli pneumatici devono assecondare al meglio le caratteristiche del veicolo, per far sì che le promesse legate ai consumi e alle prestazioni siano rispettate, e soprattutto che alla guidabilità, alla sicurezza e all’experience nel complesso siano date la massima importanza.
Prima di iniziare, parliamo di come si riconosce uno pneumatico per auto elettrica.
Gli pneumatici per auto elettriche si riconoscono per le denominazioni specifiche che le case produttrici danno loro. Certo, sono sigle che cambiano di produttore in produttore, ma che risultano piuttosto semplici da identificare: come l’indice di carico maggiore – riflesso del fatto che lo pneumatico deve sostenere un peso maggiore – che è chiaramente identificato dalla sigla XL, extra load.
Basta insomma consultare le caratteristiche sintetiche del modello che state valutando, per capire se si tratta di uno pneumatico specifico per auto elettriche.
Detto questo, vediamo i tre elementi che contribuiscono maggiormente alla rosa di parametri cui sopra: consumi, prestazioni, guidabilità, sicurezza, experience.
Maggiore robustezza
Le auto elettriche sono più pesanti e offrono al contempo prestazioni più “aggressive”: per questi motivi, lo pneumatico deve sopportare sollecitazioni più intense.
L’accelerazione quasi istantanea, ad esempio, o le frenate – che devono rallentare un veicolo più pesante e richiedono spazi più lunghi – richiedono ai progettisti di fare un lavoro più specifico sulle carcasse e sulle mescole degli pneumatici per auto elettriche.
La rumorosità
Grazie al suo motore, l’auto elettrica è silenziosa; ogni fonte di rumore all’interno dell’abitacolo, quindi, è conseguenza dell’attrito delle gomme sull’asfalto. Ecco che la silenziosità degli pneumatici diventa un elemento cruciale nella definizione di esperienza di guida.
Come dei liutai, i progettisti hanno raggiunto quel minimo sibilo emesso dalle auto elettriche grazie alla progettazione degli pneumatici specifici.
Resistenza al rotolamento
Diciamolo subito: la resistenza al rotolamento deve essere bassa perché sia assicurata la massima autonomia delle batterie e, quindi, il massimo chilometraggio percorribile con una carica.
Siamo nel campo dell’efficienza energetica, tema importantissimo (e non solo nel mondo automotive). Anche qui, sono le nuove mescole sviluppate, e quelle in corso di studio, a garantire la minor resistenza possibile al rotolamento.