Sono una runner e adoro allenarmi all’aria aperta, immersa nella natura. Abito in un paesino di campagna, vicino a Novara e fortunatamente ho molti boschi in cui correre: il cinguettio degli uccellini, le foglie degli alberi che cambiano colore e l’aria fresca.
Noi sportivi outdoor di tutto l’anno abbiamo un rapporto speciale con la natura e ci indigniamo quando vediamo come l’uomo stesso la sta rovinando e se ne sta approfittando: spazzatura ovunque, intere foreste sradicate, cambiamenti climatici, specie animali in estinzione…l’aria inquinata! Per risolvere questo ultimo problema stiamo valutando diverse soluzioni, alcune sono state già attuate, altre sono in divenire.
Le auto elettriche sono ormai una realtà e il loro utilizzo è sempre più diffuso. Be Charge, operatore della mobilità elettrica, fa parte di questo mondo in divenire, a cui mi sono approcciata percorrendo La Via Elettrica, a bordo di un’auto 100% elettrica. Adesso vi spiego il mio itinerario tra corsa e paesaggi mozzafiato e vi racconto com’è andata! Sono partita da Novara, dove ho ritirato l’auto Hyundai Kona presso la Concessionaria Clerici.
Io e Fabio, il mio ragazzo, siamo partiti per il lago d’Orta, destinazione Orta San Giulio, uno dei posti più belli al mondo e dove mi alleno spesso. Le strade a metà mattinata non sono molto trafficate, quindi abbiamo potuto testare al meglio la nostra Hyundai e ci siamo divertiti un mondo: super reattiva, intuitiva e maneggevole! La sensazione che ho avuto sia da passeggero che da guidatore è di stare su una nuvola, di fluttuare sopra all’asfalto!
Arrivati a destinazione, abbiamo fatto un giro nel centro di Orta San Giulio, tra le sue viuzze dove sembra che il tempo si sia fermato. È d’obbligo fermarsi sulle panchine della piazza principale ad ammirare l’isola di San Giulio, dove sorge il monastero Mater Ecclesiae, abbazia benedettina femminile. È una vista davvero magica! Dopo è arrivata l’ora di una bella corsetta! Dove, mi chiederete voi: non tutti lo sanno, ma da qui parte un percorso proprio a un passo dall’acqua del lago che porta fino a Villa Crespi, Relais di lusso e ristorante stellato.
Il percorso è lungo circa 2 km ed è davvero mozzafiato: da un lato ville da sogno, dall’altro il lago! Il sentiero è senza parapetto, il che rende tutto molto più avventuroso e unico nel suo genere. Io solitamente, faccio avanti e indietro, per poi proseguire in base all’allenamento che devo fare.Dopo una magica corsa lungo lago, ho ripreso la mia Hyundai per passare dal lago alla montagna: direzione monte Mottarone (1492 m).
Da Orta San Giulio ci vogliono circa 30 minuti per raggiungere la montagna, che sorge tra il lago d’Orta e il lago Maggiore. La strada per arrivarci è tutta un divertimento, tra tornanti che passano in mezzo a paesini suggestivi e boschi maestosi. Arrivati in cima, potete posteggiare facilmente la macchina e godere di una vista mozzafiato dalle Alpi Marittime al Monviso, dal Massiccio del Monte Rosa alle Alpi Svizzere, fino alla Pianura Padana.
È il paradiso degli sportivi ma anche di chi vuole immergersi nella natura in tranquillità. Bike, trekking, parapendio, arrampicate e sci o ciaspolate in inverno sono alcune delle attività che si possono fare nel Parco del Mottarone. Qui arriva anche la tappa del famoso Rally del Rubinetto. In vetta, c’è un ristorante, punto di ritrovo per degustare i sapori della montagna lombardo-piemontese e un bar, perfetto per aperitivi e merende.
Per i più avventurosi c’è Alpyland, una pista su rotaia, simile alle montagne russe! Da qui il mio itinerario su La Via Elettrica di Be Charge è proseguito verso Brovello Carpugnino, un paesino vicino al lago Maggiore, dove avevo programmato una sosta alla colonnina per ricaricare la mia auto.
È proprio sull’altro versante del Mottarone e, per arrivarci, c’è una magnifica strada in mezzo agli alberi che scende direttamente dalla cima del monte, connettendo così il lago d’Orta al Maggiore: la strada Borromea! È di proprietà della famiglia Borromeo e per percorrerla bisogna pagare un pedaggio (10 euro), ma credetemi, ne vale davvero la pena!
Attraversa il parco del Mottarone e, soprattutto in autunno, è davvero suggestiva per i colori spettacolari degli alberi. Ci siamo divertiti tantissimo a scendere con la macchina elettrica per i suoi tornanti quasi deserti! Una volta arrivati a Brovello Carpugnino, è stato facilissimo trovare la colonnina di ricarica, e altrettanto facile ricaricare l’auto.
È possibile avere una visione completa delle colonnine Be Charge nella zona in cui ci troviamo, scaricando la sua app. Una volta aperta l’app viene subito geo-localizzata la nostra posizione e mostrate tutte le colonnine di ricarica più vicine, indicandoci anche quelle disponibili o occupate. Esistono diversi tipi di colonnine: la colonnina Quick è da 22 kW, quella Fast fino a 150 kW e quella Ultrafast oltre i 150 kW.
Noi abbiamo provato la Quick e abbiamo ricaricato quel tanto che bastava per permetterci di proseguire il nostro viaggio. Devo ammettere che ero un pochino agitata per il timore di non capire il procedimento, in realtà è stato tutto molto semplice e intuitivo. Abbiamo attivato la ricarica dall’app, collegato il cavo di ricarica all’automobile, nell’apposita presa, e poi alla colonnina.
Non sapete che soddisfazione quando ho visto l’icona della batteria vicino alla presa della macchina accendersi. Sia tramite app, sia dal display sulla colonnina che da quello dell’auto è possibile monitorare lo stato di ricarica e, una volta raggiunto il 100% o quel tanto che ci serve per raggiungere la tappa successiva, basta interrompere la ricarica sempre dall’app e successivamente staccare il cavo.
Dopo aver fatto il pieno di energia necessaria per tornare a casa, da qui siamo tornati a Novara con gli occhi pieni di bellezza e felici della nuova esperienza fatta con Be Charge. Al momento, i punti di ricarica Be Charge attivi in Italia sono oltre 5.000, ma la rete continua ad espandersi giorno dopo giorno. Questo ci permetterà di intraprendere i nostri viaggi con ancor più spensieratezza.
Se fare un viaggio lungo con l’auto elettrica vi mette un po’ di ansia per il timore di non trovare punti di ricarica o per non riuscire a monitorare l’autonomia della vostra auto, non temete perché è molto semplice e intuitivo. È fondamentale scaricare l’app di Be Charge per avere sottocchio la posizione delle colonnine di ricarica. Potete programmare anticipatamente il vostro itinerario, come ho fatto io, oppure anche improvvisare!
Se partite con la batteria della macchina carica al 100% avrete più autonomia e anche la necessità di fare meno soste (o addirittura nessuna) durante il percorso. Mentre la macchina si ricarica potete fermarvi a pranzo o a cena, a bere un caffè, fare i turisti in base alla zona in cui vi trovate, e perché no, anche lavorare al computer o leggere un libro.