È bene chiarirlo subito: le auto elettriche funzionano tranquillamente in tutte le stagioni. È vero, tuttavia, che temperature particolarmente alte o basse possono creare qualche problemino alle vetture (a batteria e non) ma nella gran parte dei casi parliamo di qualcosa che possiamo ammortizzare con dei piccoli accorgimenti, come l’adozione, quando possibile, di pompe di calore per auto elettriche.
Cosa sono le pompe di calore?
Le temperature sotto lo zero possono influire negativamente sull’efficienza di un’auto elettrica, poiché la batteria può perdere parte della sua capacità quando è fredda, riducendo la distanza media percorribile con una carica. Inoltre, il freddo può anche rendere più difficile l’avviamento dell’auto e ridurre la potenza disponibile, senza contare come il riscaldamento dell’abitacolo influenzi l’autonomia residua.
Come abbiamo già avuto modo di illustrarvi, ci sono alcuni piccoli accorgimenti che potrebbero aiutarvi durante le stagioni fredde. Tra i vari consigli, ricordiamo: controllare sempre la batteria rimanente, parcheggiare quando possibile in luoghi caldi o riparati, utilizzare teli per proteggere l’auto dal freddo o dal ghiaccio durante la notte.
Un’altra soluzione, sicuramente più costosa è la pompa di calore. Installarla in una vettura successivamente all’acquisto è abbastanza complesso, ma tale tecnologia è presente già di serie in moltissime auto, come nella Tesla Model Y ad esempio o in alcuni modelli della Volkswagen ID.3.
Come funzionano le pompe di calore
Una pompa di calore è un dispositivo che utilizza una piccola quantità di energia per spostare il calore da un luogo all’altro. In un’auto elettrica, una pompa di calore viene utilizzata per trasferire il calore dall’aria esterna alla batteria, che immagazzina l’energia e alimenta l’auto.
Diversi studi (come questo), hanno accertato come un’auto elettrica dotata di pompa di calore sia circa tre volte più efficiente di un’auto che non ne è provvista. Inoltre, tale tecnologia non ottimizza i consumi solo durante l’inverno, ma è efficace a tutte le temperature.
Alcune auto in cui è presente questa tecnologia, permettono anche il precondizionamento remoto, il che significa che è possibile impostare una temperatura a distanza alla vettura: ciò influisce meno sulla batteria rispetto a farlo mentre il mezzo è in movimento.
Alternative alle pompe di calore
Anche in assenza di pompa di calore, esistono altri mezzi per ridurre al minimo gli effetti del freddo. Molti veicoli elettrici sono dotati di sedili, volanti e persino di cinture di sicurezza riscaldate, in modo da scaldare i passeggeri senza riscaldare l’intera vettura. Alcune auto invece utilizzano il minimo calore di scarto del motore per riscaldare la batteria e prolungare la durata della carica.
Il freddo è un motivo per non acquistare un’auto elettrica? Noi crediamo di no, come ogni tecnologia è normale che ci siano punti di forza e punti deboli, l’importante è essere ben informati e motivati prima dell’acquisto.