Pochi giorni fa il Financial Times ha presentato una statistica a suo modo storica: per la prima volta le vendite di auto elettriche (non considerando anche le ibride) hanno superato quelle delle vetture diesel.
Le immatricolazioni di nuovi veicoli “elettrificati”, inclusi ibridi, ibridi plug-in e auto elettriche a batteria combinate, superarono il diesel la prima volta nel settembre 2020, ma questa è la prima volta che i modelli elettrici a batteria hanno venduto più dei diesel, afferma il rapporto.
A dicembre 2021, più di un quinto delle nuove auto vendute in 18 mercati europei erano completamente elettriche, mentre le auto diesel (comprese le ibride diesel) rappresentavano meno del 19% delle vendite, secondo il rapporto, che si basa sui dati raccolti dall’importante giornale e dall’analista automobilistico indipendente Matthias Schmidt.
Perché è un evento storico
Il diesel è stato la scelta predefinita, quasi scontata, per gli acquirenti di automobili europei per decenni. Per fare un esempio, le vendite di veicoli diesel fino al 2015 rappresentavano più della metà delle nuove auto nell’Unione Europea.
Il diesel è stato a lungo popolare in Europa a causa delle politiche fiscali che rendevano il carburante diesel meno costoso della benzina. I veicoli a diesel sono generalmente più efficienti in termini di consumo di carburante rispetto alle auto a benzina, ma producono un inquinamento più dannoso.
Il declino del diesel è iniziato nel 2015 dopo che la Volkswagen ha ammesso di aver venduto milioni di auto diesel dotate di software che producevano emissioni artificialmente basse durante i test ufficiali. Il software illegale ha fatto sembrare i veicoli molto più puliti di quanto non fossero.
Lo scandalo ha richiamato l’attenzione sull’inquinamento causato dalle auto diesel, accusate di decine di migliaia di morti premature. Città come Amburgo e Berlino hanno vietato le auto diesel da alcuni quartieri, mentre l’Unione Europea ha inasprito le sue regole sull’inquinamento dei veicoli.
Cosa dicono i dati?
Le normative hanno incoraggiato le case automobilistiche a sviluppare veicoli elettrici, che non producono emissioni dallo scarico, per conformarsi. A onor del vero c’è da dire che i veicoli a benzina sono ancora i più popolari, rappresentando il 40% delle auto nuove, ma secondo molti esperti il loro declino sul lungo termine è pressoché certo.
I dati del mese di dicembre 2021 illustrano come i veicoli elettrici stiano rapidamente diventando mainstream in tutto il continente. Gli incentivi dei governi hanno reso i veicoli elettrici più convenienti, la varietà di auto elettriche tra cui scegliere è cresciuta e gli acquirenti sono diventati più consapevoli del costo ambientale dei veicoli alimentati da motori a combustione interna.
La crescita dei veicoli elettrici è stata tanto più notevole se si considera che il mercato automobilistico globale è in crisi. Le vendite di tutte le nuove vetture nell’Unione Europea sono diminuite di oltre il 20% a novembre a causa della carenza di semiconduttori che ha soffocato la produzione, secondo l’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili.
E in Italia? Secondo i dati di Motus-E il numero di colonnine di ricarica installate nel nostro Paese è cresciuto del 35% nel 2021, mentre le vetture elettriche immatricolate del 128%. Nella speranza che a livello governativo continui la politica vincente degli incentivi, non ci resta che augurarci un 2022 altrettanto elettrico.