La startup svedese Northvolt produce la sua prima cella di batteria agli ioni di litio rendendo più competitivo il mercato europeo delle auto elettriche
Le auto elettriche sono ormai diventate una certezza in Europa: in alcuni Paesi, come la Norvegia, sono il mezzo di trasporto per eccellenza, in altre nazioni stanno cominciando a prendere piede a ritmi di crescita sempre più sostenuti.
Sinora però mancava un pezzo per rendere davvero competitivo il mercato del nostro continente: un’importante linea di produzione di batterie. Questo scenario sembrerebbe far parte del passato: pochi giorni fa, difatti, Northvolt, una startup svedese, ha prodotto la sua prima cella di batteria agli ioni di litio in uno stabilimento nel nord della Svezia.
È la prima di una serie di nuove fabbriche che gli investitori sperano consentiranno all’Europa di ritagliarsi una grande fetta del mercato dei veicoli elettrici e indebolire la morsa creata dai produttori in Cina, Giappone e Corea.
Northvolt: la prima gigafactory di proprietà europea
Il sito di Northvolt sarà il primo impianto di proprietà europea a produrre su scala cosiddetta gigafactory. Le Gigafabbriche sono generalmente considerate quelle in grado di produrre abbastanza batterie ogni anno per fornire circa 15 gigawattora (GWh) di accumulo cumulativo.
Secondo Benchmark Mineral Intelligence (BMI), un’agenzia di reportistica, in Europa sono ad oggi operative solo due grandi fabbriche di batterie: una fabbrica a Breslavia, in Polonia, gestita dalla coreana LG e un’altra di proprietà della coreana Samsung, vicino a Budapest, in Ungheria.
Secondo l’agenzia, entro il 2030 saranno 25 le gigafactory realizzate in Europa, le quali dovranno tenere il passo con l’impennata della domanda di auto elettriche. Nonostante il suo status di startup, Northvolt ha ottenuto il sostegno finanziario di Volkswagen, il più grande produttore di automobili al mondo, e la banca d’investimenti Goldman Sachs.
Northvolt spera di espandere rapidamente la produzione nello stabilimento di Skellefteå, nel nord della Svezia, per produrre 60 GWh all’anno, sufficienti per fornire batterie per un milione di auto elettriche. Le consegne commerciali inizieranno nel nuovo anno.
La startup vanta già contratti del valore di 30 miliardi di dollari con grandi aziende europee tra cui le case automobilistiche BMW, Volkswagen, Volvo Cars e Polestar, il produttore di camion Scania e l’azienda di stoccaggio di energia Fluence. Le case automobilistiche stanno aumentando tardivamente la produzione di veicoli elettrici per soddisfare gli obiettivi di emissioni più stringenti, nonché la sfida della loro rivale statunitense, Tesla, che ha costruito il proprio stabilimento di batterie e automobili a Berlino.
Peter Carlsson, amministratore delegato e co-fondatore di Northvolt, ha affermato che la produzione della batteria agli ioni di litio martedì ha rappresentato “una grande pietra miliare”. “Naturalmente, questa prima cellula è solo l’inizio”, ha detto. “Nel corso dei prossimi anni, non vediamo l’ora che Northvolt Ett espanda notevolmente la sua capacità di produzione per consentire la transizione europea verso l’energia pulita”.
E in Italia? Con tante voci che si rincorrono, ancora nessun nastro è stato tagliato nel 2021, ma probabilmente il prossimo anno sarà quello giusto.