Un weekend in tour elettrico a San Marino per visitare lo Stato biancoazzurro
Con una superficie di circa 61 chilometri quadrati, San Marino è il quinto paese più piccolo del mondo. Circondata da Marche ed Emilia-Romagna, San Marino ottenne l’indipendenza nel 1291 ed è nota per essere la repubblica più antica del mondo.
Gli abitanti parlano italiano ma essendo un paese indipendente, San Marino ha un proprio passaporto e usa l’euro come valuta. La sua capitale, chiamata anche San Marino, ha una posizione spettacolare in cima al Monte Titano. Da qui, la vista sulle torri medievali – di cui vi parleremo tra poco – è davvero suggestiva.
Giorno 1: Partenza da Bologna
Un weekend è più che sufficiente per visitare lo Stato biancoazzurro, nel quale è abbastanza agevole arrivare partendo da Bologna, Firenze o Rimini. Ed è proprio da Bologna, da una delle numerose colonnine Be Charge che inizia il nostro viaggio.
Giunti in uno parcheggio della zona, a due passi dalla stazione dei pullman, intravediamo subito uno dei panorami caratteristici della zona. In una giornata limpida è difatti possibile osservare chilometri di verde campagna emiliano-romagnola, che si estende sino ai lontani Appennini.
Porta San Francesco
Lasciata l’auto, iniziamo la nostra passeggiata attraverso la storica Porta San Francesco, nel centro storico. Appena superato il cancello, siamo stati accolti da un labirinto di strade ripide e vicoli che si aprono a ventaglio in diverse direzioni. La strada principale era fiancheggiata da una moltitudine di negozi e boutique oltre ad accoglienti caffè e ristoranti.
Piazza della Libertà
Indossando scarpe comode (non mancano le salite, ma c’è da stare attenti anche al ghiaccio d’inverno) abbiamo percorso la strada sino alla piazza principale, Piazza della Libertà, dove si trova il Parlamento. San Marino ha un sistema parlamentare multipartitico in cui i Capitani Reggenti (due) sono i Capi di Stato.
L’edificio del Parlamento offre meravigliosi spunti sulla storia del paese e sul sistema politico unico. È piuttosto sorprendente apprendere come San Marino abbia mantenuto la sua indipendenza nel corso dei secoli, una testimonianza dell’abilità diplomatica dei suoi governanti.
Furono formate molte alleanze con gli stati circostanti e durante le grandi guerre fu scelto uno status neutrale. Un’alleanza degna di nota fu quella con gli Stati Uniti, siglata durante la guerra civile americana, in cui il presidente Abraham Lincoln fu nominato cittadino onorario di San Marino.
Durante i mesi estivi, i visitatori possono assistere al cambio della guardia al Parlamento, che viene eseguito frequentemente tutti i giorni. Da qui abbiamo proseguito la camminata in salita attraversando il dedalo di strade verso le celebri tre torri dello stato indipendente.
Le Tre Torri
Le torri furono costruite per proteggere il piccolo Stato dagli emiliani Malatesta. La più antica torre, Guaita, è circondata da due cerchie di mura, di cui una percorribile. La torre ha ospitato prigionieri fino agli anni ’70. È possibile salire direttamente sul tetto della torre Guaita ma è bene sapere che c’è una ripida scala a pioli da salire, ma la vista sulla Torre dalle finestre di vedetta vale lo sforzo.
La seconda torre, Cesta, ospita il Museo dell’Armeria, che presenta armi e armature dal XIII secolo in poi. Il percorso che collega le torri si chiama Passo delle streghe, in quanto era lì che venivano impiccate le streghe. Decidiamo di percorrere il Passo, che è uno dei posti migliori per ottenere ottimi scatti sia della prima che della seconda torre.
Vi è anche una terza fortezza (Montale) la quale non è tuttavia visitabile. Un consiglio che vogliamo darvi è quello di acquistare un biglietto combinato: per 10,60€ potrete visitare il Palazzo Pubblico, la prima e la seconda torre, la Chiesa di San Francesco e il Museo di Stato.
Proseguiamo la nostra passeggiata nel centro storico di San Marino, il quale è prevalentemente chiuso al traffico e circondato dalle mura medievali. Troverete molti negozi, caffè e ristoranti oltre a un museo più unico che raro, che decidiamo di visitare dopo il pranzo: il Museo della Tortura.
Museo della Tortura
Dopo aver pranzato con un’ottima piadina, ci dirigiamo presso questa mostra permanente, in cui per 8,50€ è possibile tornare indietro nel tempo, in anni in cui torturare per i più disparati motivi era tutt’altro che raro. I marchingegni utilizzati mettono i brividi, ma è il tipico esempio di esperienza da fare per comprendere dove può arrivare la cattiveria dell’uomo.
Terminata la visita, proseguiamo l’escursione: il centro storico di San Marino è ricco di accoglienti caffè, artisti di strada e boutique che vendono borse, vestiti e ceramiche. Le banche sono numerose, forse perché San Marino è uno dei paesi più ricchi del mondo in base al reddito pro capite, nonostante abbia una popolazione di appena 30.000 abitanti.
Basilica di San Marino
Molti prodotti sono esentasse, quindi lo shopping sammarinese attrae turisti a caccia di buoni affari, oltre a molti appassionati di armi: abbondano difatti le armerie e i negozi che vendono armi replica. Proseguiamo la nostra gita visitando la Basilica di San Marino, una chiesa risalente al 1836. Fu edificata sul sito di una chiesa del V secolo, purtroppo demolita per fa posto alla nuova struttura.
La costruzione neoclassica ha un portico di otto colonne corinzie. La Basilica è il principale edificio religioso dello Stato e conserva le reliquie del fondatore della comunità sammarinese. Abbastanza stanchi dopo le numerose salite, andiamo a gustare un pasto caldo e ci dirigiamo presso l’albergo che abbiamo prenotato.
Giorno 2: Palazzo Pubblico (o Parlamento) e Museo di Stato
La mattina successiva la dedichiamo alla visita del Palazzo Pubblico (o Parlamento) e del Museo di Stato di San Marino.
Il museo non è molto grande ma è una tappa obbligata per conoscere meglio la storia di questa particolare realtà. Sviluppato su quattro piani, presenta delle opere davvero interessanti, come il bozzetto per la decorazione del Palazzo del Governo (“Apparizione di San Marino al Popolo” di Emilio Retrosi).
La visita al Parlamento (non è sempre possibile visitarlo, controllate sempre prima su internet) è stata davvero suggestiva: il palazzo – che risale al 1894, ma è stato ristrutturato nel 1996 dalla celebre Gae Aulenti – fu sede del famoso discorso di Giosuè Carducci sulla “libertà perpetua”. Il punto forte del Palazzo custodisce è sicuramente l’Aula del Consiglio, alla quale si può accedere salendo un’imponente scalinata: nei suoi scranni, dal 1848, si riuniscono i sessanta parlamentari del Titano.
Terminata la visita, concludiamo il nostro breve soggiorno con una tappa particolare: prendendo la funicolare siamo passati all’ufficio turistico per ottenere un timbro di San Marino sul passaporto. Per 5€ potrete difatti avere infatti uno dei bolli più originali del mondo.
Non dimentichiamo nemmeno di tenerci in tasca qualche moneta sanmarinese: gli euro del piccolo Stato – soprattutto se stampati in seguito a particolari avvenimenti – sono oggetti abbastanza ricercati nel mondo del collezionismo.
Verrucchio
Recuperata l’auto, facciamo una tappa nella vicina Verrucchio, uno dei borghi più belli d’Italia, in provincia di Rimini. Depositata l’auto presso la colonnina Be Charge di Via dei Martiri, ci accomodiamo in una trattoria della zona per gustare alcuni piatti tipici come i cappelletti in brodo e il coniglio in porchetta.
A Pancia piena, torniamo a bordo della nostra auto elettrica diretti a casa, dopo aver passato un fine settimana immersi nella storia.