Indipendentemente dall’evoluzione di pandemia, dai vaccini e in parte anche dai nuovi modelli europei, negli Stati Uniti le auto a batteria raddoppiano i volumi. Tesla al comando e crescita a due zeri.
Se prima di analizzare le novità auto che le Case portano al Salone di Monaco (tutte con la spina ma non tutte in vendita a breve) guardiamo fuori Europa, scopriamo un dato prevedibile. Lo sguardo oltre oceano mostra infatti un 2021 che per gli USA ha parlato elettrico, in termini di mercato auto. Il cosiddetto “US BEV Market” è più che raddoppiato nel secondo anno di pandemia, con Tesla in netta posizione di comando e con la California che si conferma la patria dell’elettrico negli States, un po’ come la Norvegia in Europa.
I dati che possiamo valutare, riferiti ai primi sette mesi 2021, parlano di un boom per le auto elettriche in America: oltre 255mila nuove immatricolazioni. Incremento superiore al 110% rispetto al 2020. La fetta di mercato delle auto elettriche rispetto al totale del nuovo venduto sfonda il 2,5% per la prima volta. La Top10 delle auto elettriche più apprezzate negli USA vede le auto native (sia elettriche che americane) davanti a tutti: Model Y e Model 3 le più apprezzate, seguite non troppo da vicino dalla Chevrolet Bolt.
In termini geografici, dietro alla California sono Florida e Texas gli stati con più auto elettriche in circolazione. In ogni caso, Elon Musk con le sue auto pesa da solo per quasi 2/3 del mercato: un fatto estremamente rilevante che da noi in Europa, soprattutto in Italia, non potrà accadere.
Tornado agli USA e le nuove auto da ricaricare alla colonnina, ci sono tra le più vendute anche Ford Mustang Mach-E e la prima straniera: Nissan Leaf. Solo a seguire si trovano le tedesche, con Volkswagen ID.4, Porsche Taycan e Audi e-tron a tenere la bandiera tedesca premium in Top10. In Top10 anche la Hyundai Kona BEV, mentre è fuori, undicesima e in calo, la Model S che ha comunque venduto oltre 4.000 unità da gennaio a luglio.
In questa classifica, che palesemente rispecchia esigenze e risorse diverse rispetto a quanto accade in Europa, pesano anche alcuni fattori industriali e certe limitazioni di fornitura (la nota crisi dei chip) oltre che un rigido controllo degli enti di sicurezza, che impongono spesso richiami e campagne di aggiornamento tecnico alle case automobilistiche. Tra i modelli calati parecchio rispetto al precedente anno, vi è il caso della Jaguar I-PACE, nonostante al tempo del lancio fece molto parlare di sé e fu capace di prendere vari riconoscimenti, soprattutto in Europa.
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