L’estate è agli sgoccioli e l’autunno alle porte: il periodo perfetto per visitare le città senza soffrire il caldo. A bordo della nostra auto elettrica partiamo per un tour in una delle regioni più affascinanti d’Italia: la Toscana. Già mesi fa vi parlammo di questa splendida regione toccando però luoghi diversi: questa volta il nostro tour parte da una delle città più amate del mondo, Firenze.
Giorno 1 – Firenze
Visitare Firenze in una giornata non è facile, ma fortunatamente il centro storico della città è piccolo e percorribile a piedi, dandoci la possibilità di vedere molte delle famose attrazioni di Firenze in un giorno. La prima tappa è di gola: facciamo colazione presso Caffè Scudieri, un caffè storico che si trova di fronte al famoso Duomo di Firenze.
Terminata la colazione, è il momento di esplorare l’icona più duratura della città: la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, più comunemente conosciuta come Duomo. La cappella domina lo skyline di Firenze ed è famosa per la sua cupola rinascimentale di tegole rosse, progettata in qualche dal grande architetto fiorentino Filippo Brunelleschi.
Si può scegliere di salire i 463 gradini fino alla cima della cupola, ma noi decidiamo di salire sul Campanile di Giotto – l’adiacente campanile gotico – per qualche euro, per poter godere di una vista comprendente anche il Duomo.
Dopo essere scesi, vale la pena passare un paio d’ore alla scoperta dell’immenso complesso di edifici che compongono il Duomo di Firenze e la circostante Piazza. L’ingresso alla cattedrale principale del XIII secolo è gratuito, ma è necessario acquistare i biglietti per il museo, la cripta e il battistero.
Giunta l’ora di pranzo, il posto giusto da raggiungere è il Mercato Centrale della città. Al piano terra c’è un mercato classico con banchetti di vino toscano, formaggio, olio, spezie, miele, carne e pesce, mentre al piano superiore c’è la food court, con diversi bar e ristoranti che offrono specialità toscane e non.
Ben rifocillati, proseguiamo nel primo pomeriggio verso Piazza della Signoria. La piazza antistante l’ex palazzo del governo Palazzo Vecchio è il centro politico e storico della città. Nella piazza si trovano diverse statue, tra cui una copia del David di Michelangelo.
Da un lato c’è la Loggia dei Lanzi, costruita per ospitare i mercenari, per poi diventare in seguito una sorta di museo all’aperto per i pezzi della collezione de I Medici: qui furono collocate le statue provenienti da Villa Medici a Roma.
Nonostante sia possibile visitare Palazzo Vecchio – oggi è un museo – decidiamo di non farlo, a causa degli orari di accesso un po’ limitati, ma consigliamo di farlo se ne avrete possibilità.
Ripieghiamo (per modo di dire) sulla visita presso la Galleria degli Uffizi, che si trova proprio sotto Palazzo Vecchio. Una volta entrati rimaniamo estasiati dalla bellezza del museo, che non a caso è tra i più importanti d’Italia. L’aver visto opere di Raffaello e Botticelli, Giotto, Tizian, Dürer, Rubens, Caravaggio e molti altri ci ha colpito incredibilmente.
Un’altra tappa immancabile in città e senza dubbio il famoso Ponte Vecchio. Parliamo di uno dei ponti più famosi al mondo: fu costruito nel 1345 dopo che il precedente ponte fu distrutto dalle alluvioni. Decidiamo di attraversare il ponte dando un’occhiata alle vetrine delle gioiellerie, caratteristica della zona, per poi camminare sino al ponte più vicino per fotografarlo.
La storia di questo iconico ponte è curiosa: nel 1442 i macellai si trasferirono sul ponte, potendo così smaltire subito i loro rifiuti nell’Arno. Nel 1565 l’architetto Vasari fece costruire un passaggio segreto da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, la nuova residenza fuori dall’allora puzzolente città, per conto di Cosimo I de’ Medici. Tuttavia, il passaggio segreto si affacciava sul vecchio ponte e siccome i regnanti non volevano camminare vicino le botteghe dei macellai né odorare i rifiuti, Ferdinando I de’ Medici ordinò nel 1593 che gli orafi si stabilissero qui.
Arrivati ad ora di cena stremati, quello che ci vuole è una schiacciata de All’Antico Vinaio, storica paninoteca della città, nota in tutto il mondo.
Giorno 2 – Siena e Pisa
Svegli di buon’ora, ci dirigiamo a Siena, dove passeremo mezza giornata. Dopo aver posteggiato la nostra auto elettrica in carica presso la colonnina Be Charge presente al Centro Commerciale Galleria PortaSiena, ci dirigiamo nel centro cittadino. La prima tappa obbligatoria è la famosa Piazza del Campo.
Il luogo, a forma di conchiglia, è circondato da diversi palazzi, dei quali il più simbolico è sicuramente il Palazzo Pubblico con la sua Torre del Mangia che svetta sui tetti di Siena. La struttura presenta al suo interno anche un importante Museo Civico. Da non perdere anche Fonte Gaia, la bella fontana sulla piazza decorata con rilievi della Madonna col Bambino e altri santi.
La torre del Mangia è una delle più alte d’Italia e fu costruita come simbolo dell’eguale potere tra lo stato e la chiesa tra il 1338 e il 1348 con l’esplicito obiettivo di essere esattamente alla stessa altezza del Duomo di Siena. Decidiamo di acquistare il biglietto e salire i 400 gradini della Torre, potendo godere cosi di una vista spettacolare.
Non prima di aver scattato qualche foto, abbandoniamo la Torre diretti verso Piazza del Duomo per esplorare l’incredibile cattedrale di Siena. Qui troviamo un intero complesso che unisce la cattedrale, il Battistero di San Giovanni, la Libreria Piccolomini, la Cripta e il Museo dell’Opera.
Il Duomo di Siena, la cattedrale stessa, è uno dei più belli del paese come notevole esempio di stile romanico-gotico. Esponendo statue degli artisti toscani Michelangelo e Donatello, tra gli altri, incredibili affreschi e vetrate e incredibili mosaici, è un vero tesoro nazionale.
Dopo aver visitato il Duomo pranziamo velocemente diretti a Pisa. Il primo luogo che visitiamo è il più iconico della città e probabilmente di tutta Italia: la Torre Pendente. Originariamente costruita come campanile indipendente per la vicina Cattedrale 850 anni fa, la Torre Pendente di Pisa è ora un’attrazione a sé stante.
Non saliamo fino in cima, non avendo prenotato il biglietto, e quindi proseguiamo il nostro tour. Al fianco della Torre troviamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come Duomo di Santa Maria Assunta. Progettata con forti influenze bizantine, la chiesa vanta un’affascinante architettura romanica pisana.
La Cattedrale racchiude stili e design diversi, evidenziando l’influenza internazionale sulla città. Insieme alla Torre Pendente di Pisa, la cattedrale attira ogni giorno innumerevoli viaggiatori. Il Battistero è la terza attrazione di Pisa nel trio della cosiddetta Piazza dei Miracoli.
L’imponente mole del Battistero imprime il suo predominio sulla piazza, vantando un tocco di influenza orientale e una leggera inclinazione in armonia con la torre adiacente.Il Battistero fu aperto nel 1063, davanti alla torre, in onore di San Giovanni Battista. Oggi il Battistero di Pisa è famoso in tutto il mondo per la sua incredibile acustica.
Dopo esserci goduti questa splendida zona, ci incamminiamo verso il Campo Santo Monumentale. Lo spazio sacro è pieno di numerosi affreschi accattivanti e di magnifiche opere d’arte medievali e rinascimentali, oltre a una vasta collezione di sarcofagi romani, sculture e urne da ammirare. Una visita a Campo Santo è un must per ogni amante della storia.
Oltre all’enorme mole di arte e storia antica, Pisa presenta anche alcune opere moderne piuttosto importanti, come il murale di Keith Haring. L’affascinante opera comunica un messaggio di pace e armonia ed è particolarmente importante in quanto è uno degli ultimi lavori eseguiti dall’artista prima della sua morte.
Recuperata la nostra auto elettrica, ci dirigiamo alla colonnina di Via Carducci, non lontana dal nostro albergo, per poi andare a riposarci dopo una cena piena di specialità toscane. Il giorno successivo torniamo a bordo della nostra auto in direzione Lucca. La prima tappa in città è la Cattedrale di San Martino.
Giorno 3 – Lucca e Montecatini Terme
All’interno di San Martino si possono ammirare dipinti di artisti importanti come Tintoretto e, soprattutto, il famoso monumento funebre a Ilaria del Carretto, scolpito da Jacopo della Quercia. Usciti dal Duomo, proseguiamo nel centro storico di Lucca, che sarà sicuramente uno dei ricordi più belli del nostro viaggio.
Camminando rimaniamo colpiti dall’eleganza del cuore di Lucca, dalla sua intricata trama di stradine e piazze e dai suoi colori vivaci. Ci concediamo una passeggiata e le boutique che fiancheggiano via Fillungo, la principale via dello shopping lucchese.
Giungiamo così in Piazza dell’Anfiteatro, uno dei luoghi più iconici e belli di Lucca. Costruita sulle rovine di un antico anfiteatro romano, la famosa piazza di forma ovale è oggi uno dei luoghi di ritrovo preferiti della città, soprattutto nelle domeniche baciate dal sole.
Un’altra tappa immancabile è sicuramente la casa natale del grande compositore Giacomo Puccini. Con un piccolo contributo si può accedere alle stanze della dimora, dove troverete tracce e cimeli delle sue opere e dei suoi pezzi, oltre a mobili e oggetti suoi e della sua famiglia. Poi, subito fuori dal museo, non dimenticate di fare una foto alla statua del compositore.
Dopo aver pranzato e ricaricato l’auto presso la colonnina di Via della Santissima Annunziata ci dirigiamo a Montecatini Terme, dove abbiamo prenotato un pomeriggio nella struttura termale della cittadina. Durante la sera decidiamo di fare un giro nella città patrimonio UNESCO. Il giorno dopo, con l’auto carica di energia ma anche di emozioni e ricordi, torniamo a casa.