In Norvegia boom vendite di BEV
Il cammino anticipatore e senza ritorno della nazione scandinava procede, accelerando nel secondo anno di pandemia. Nuovi record vendite di BEV, con meno del 10% di veicoli senza spina rimasti e un ruolo preponderante per Tesla.
Dal Salone IAA di Monaco – meno ricco che in passato per via della pandemia e dell’impronta germano-centrica – abbiamo ricevuto ennesima conferma di un mondo dell’auto europea nettamente orientato all’elettrificazione. Prima di anticipare le molte novità su strada nel 2022 e 2023 unicamente elettriche, o plugin, possiamo leggere alcuni numeri del 2021, quelli di chi è più avanti sull’elettrico tanto promosso dalle Case auto.
Per capire quanto effettivamente il ritmo di crescita dei modelli con la spina sia costante, forte e inarrestabile basta dirigersi dove è iniziato ben prima che altrove: in Norvegia.
Con Tesla capofila, crescono come non mai le vendite di BEV nel Paese nordico.
Nonostante alcuni critici affezionati al termico cerchino proprio nella Norvegia (per ora senza soddisfazione) un possibile spunto per scovare limiti e punti critici della diffusione di veicoli elettrici, ancora una volta arrivano dati record: con Tesla capofila, crescono come non mai le vendite di BEV nel Paese nordico. È soprattutto la nuova Model Y a dare ragione non solo a Musk, ma a tutti coloro i quali credono nelle auto a batteria e nella loro diffusione senza complicazioni, quando le infrastrutture sono adeguate (vedi rete di ricarica) e le regole aggiornate (vedi norme e incentivi dei governi locali).
In poche settimane il nuovo SUV elettrico americano, sbarcato nel Vecchio Continente quest’anno, è divenuto il veicolo più venduto nel Paese simbolo degli EV. E quando parliamo di auto completamente elettriche in Norvegia, intendiamo ormai quasi l’80% (77,5%) del mercato. I dati estivi 2021 mostrano un ennesimo aumento: oltre il 45% su base annuale e sommando le ibride plugin (PHEV) il numero di auto con la spina, da ricaricare alla colonnina, sfonda il 90% del venduto a settembre.
Le più apprezzate
La curiosità è anche quella di conoscere, dove il mercato delle elettriche è pieno e maturo, quali sono i modelli più apprezzati dagli automobilisti che più di altri conoscono cosa voglia dire, possedere e mantenere un EV. Ecco la Top-10, con dovuta premessa che il target medio norvegese, per utilizzo ed economia, non coincide con quello tricolore. Però la scelta di chi usa BEV da anni, scoprendone pregi e difetti, premia evidentemente alcuni marchi indipendentemente da segmento e fascia.
Skoda Enyaq e Toyota RAV
La reginetta è quindi Tesla, con Model Y e Model 3 in vetta alla classifica, distanziate da buon margine rispetto a chi insegue. La terza auto più venduta in Norvegia è la Skoda Enyaq seguita da Toyota RAV4 e Audi e-tron. Quindi Volkswagen ID.4 (parente stretta di Enyaq) e Hyundai IONIQ 5, appaiate. Chiudono la Top-10 di auto più vendute la Ford Mustang Mach-E, Volkswagen ID.3 e infine Nissan Leaf. Una classifica relativamente “corta” eccezion fatta per le due Tesla che fanno volumi più che doppi di chi segue.
Una classifica anche abbastanza eterogenea, se paragonata ad altri mercati senza la spina, che parla lingue diverse e vede anche sistemi diversi, in buona parte, delle vetture più apprezzate. Quella più piccola parte del mercato, con vetture termiche e ibride leggere vendute ancora in Norvegia, resiste ma parliamo soprattutto di auto aziendali e in leasing: per intenso uso lavorativo. Sono quello zoccolo duro in via di riduzione che il Paese, entro il 2025 come target ma forse anche prima, dovrebbe definitivamente pensionare: basta immatricolazioni e man mano basta stazioni rifornimento carburante, solo punti di ricarica. Almeno per le autovetture di uso privato.
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