Un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via al nuovo Bonus Auto 2023 (Ecobonus). Dal 10 gennaio infatti è possibile fare domanda per ottenere un contributo che va dai 2 mila ai 5 mila euro per l’acquisto di auto, moto o veicoli commerciali a basse emissioni. Sono 630 milioni i fondi a disposizione.
I bonus previsti
Per quanto riguarda le auto, i fondi saranno così ripartiti: le vetture full-electric e a idrogeno (0-20 g/km di CO2) potranno essere acquistate con uno sconto fino a 5.000 euro tramite rottamazione oppure con una riduzione del prezzo di 3.000 euro per un acquisto avvenuto senza rottamare. Rimane fissato a 35.000 euro, IVA esclusa, il limite di prezzo dell’automobile da non superare per poter usufruire della scontistica.
Se state pensando di acquistare un’auto ibrida plug-in (classe 21-60 g/km di CO2), il bonus previsto per per tali vetture è di 4.000 euro previa rottamazione o di 2.000 uro senza rottamazione, con un limite di spesa di 45.000 Euro IVA esclusa.
Chiudono la lista le full hybrid, le mild-hybrid, i benzina e i diesel Euro 6, oltre alle alimentazioni GPL e metano (categoria 61-135 g/km): per questi veicoli è previsto un incentivo unico di 2.000 euro con una spesa massima di 35.000 euro IVA esclusa. In questo caso però la rottamazione è obbligatoria, nello specifico si deve trattare di un veicolo di proprietà, con almeno un anno di omologazione euro 0 – euro 4.
Al di là delle singole categorie ed eccezioni, un requisito fondamentale per tutti i contributi disponibili è che l’immatricolazione della nuova auto debba avvenire entro nove mesi dalla prenotazione dell’agevolazione. Inoltre, a seguito dell’acquisto, la proprietà del mezzo non può esser trasferita prima di un anno.
Come si ottiene il Bonus Auto 2023?
Per ottenere il Bonus Auto 2023 (Ecobonus) il concessionario deve inserire la richiesta sulla piattaforma dedicata: è possibile farlo dal 10 gennaio 2023 sino al 31 dicembre, per tutti i contratti stipulati durante l’anno in corso. Nel momento in cui stiamo scrivendo risultano disponibili tutti i fondi, ma vi invitiamo a controllare sempre il sito dedicato del Governo.