Un weekend tra Assisi e Perugia con un nuovo viaggio elettrico della rubrica E-Mobility Green Travel
Per questo nuovo itinerario elettrico della rubrica E-Mobility Green Travel, abbiamo deciso di portarvi in due città piene di storia, simbolo dell’Umbria e non solo: Assisi e Perugia.
Giorno 1 – Assisi
Sin dal diciottesimo secolo centinaia di migliaia di pellegrini accorrono ogni anno ad Assisi per venerare San Francesco, che qui è nato e sepolto. Non è tuttavia necessario essere religiosi per godersi la bellezza di questa città da cartolina. Incorniciata dalle lunghe e ondulate colline umbre e dai boschi del Monte Subasio, Assisi è una delle città medievali meglio conservate al mondo e una delle gemme più affascinanti d’Italia.
L’influenza religiosa della città si riflette anche nelle sue città “sorelle”: Assisi è gemellata con Betlemme e Santiago di Compostela, tra le altre. Oggi Assisi è considerata un simbolo mondiale di pace. Ha ospitato tre incontri delle maggiori religioni mondiali, convocati da Papa Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002 e da Papa Benedetto XVI nel 2011. È stata anche la casa di Santa Chiara, che si è ispirata personalmente a seguire il cammino di Dio da S. Francesco e contribuì a formare l’Ordine delle Clarisse che esiste ancora oggi.
Basilica di San Francesco
Il nostro weekend di dicembre inizia di buonora da una visita d’obbligo nella città francescana (patrimonio UNESCO): la Basilica di San Francesco. La chiesa ha una collezione di affreschi e dipinti molto importante, che riuscirebbe a fare invidia a tantissimi musei.
La Basilica è letteralmente maestosa, tanto da essere visibile da chilometri di distanza. La costruzione della Basilica fu iniziata subito dopo la morte di San Francesco nel 1228 e fu ufficialmente completata dopo l’aggiunta della chiesa superiore nel 1253. La struttura è difatti divisa in chiesa superiore e chiesa inferiore, entrambe uniche a loro modo.
La chiesa superiore – o Basilica Superiore – è ricoperta da 28 affreschi di Giotto (realizzati dall’artista anche con l’aiuto di membri della sua scuola), i quali rappresentano scene della vita di San Francesco. Sebbene siano stati completati secoli fa, gli affreschi sono in ottime condizioni. La chiesa inferiore, o Basilica inferiore, ospita invece affreschi di Cimabue, Pietro Lorenzetti e Simone Martini, i quali furono fortemente influenzati dall’opera di Giotto.
Cripta di San Francesco
Sempre nel santuario inferiore si trova la Cripta di San Francesco, ovvero la tomba monumentale di San Francesco d’Assisi. Mentre la chiesa superiore sembra essere una celebrazione della bellezza e della vita, le stanze buie e la scarsa decorazione della chiesa inferiore riflettono lo spirito di San Francesco e del suo ordine francescano.
A questa tomba è legata una curiosità, creduta da molti e dubitata da altrettanti: le spoglie di San Francesco furono nascoste subito dopo la sua morte per evitare che venissero saccheggiate dai cacciatori di reliquie. Il suo ultimo luogo di riposo è stato sconosciuto per 600 anni fino a quando non è stato riscoperto nel 1818 e fu costruita la Cripta.
Cattedrale di San Rufino
Terminata la visita presso la Basilica di San Francesco, ci dirigiamo presso un altro luogo di preghiera, la Cattedrale di San Rufino. La Cattedrale di Assisi è un luogo dei luoghi preferiti dai dai pellegrini per il suo legame con la vita di San Francesco. Ha un’imponente facciata romanica con tre rosoni. All’interno della chiesa vi è la fontana dove furono battezzati sia San Francesco che Santa Chiara. La Cattedrale fu dedicata a San Rufino dopo che quest’ultimo convertì Assisi al cristianesimo nel 238 d.C. Secondo alcuni le spoglie del santo giacciono ancora in un sarcofago romano nella cattedrale.
Giunta ora di pranzo, abbiamo l’imbarazzo della scelta su cosa mangiare. Optiamo per un antipasto di salumi e formaggi nostrani, con un’ottima pasta alla norcina. A pancia piena ci dirigiamo in auto verso l’ultima tappa religiosa del nostro soggiorno: la chiesa di Santa Maria degli Angeli. La basilica, che si presenta con una struttura a cupola, risale al XVI secolo ed è situata a circa 5 chilometri da Assisi, vicino alla stazione ferroviaria.
La Porziuncola di Assisi
Il santuario è celebre per ospitare la Porziuncola, una minuscola struttura in pietra considerata la dimora di San Francesco e dei suoi seguaci, divenuta oggi una piccola chiesa all’interno di Santa Maria degli Angeli. Questa è presumibilmente la casa dove San Francesco fondò l’ordine francescano e anche quella in cui morì ad ottobre del 1226. È un’ottima tappa per i pellegrini e anche una tappa obbligata per chiunque sia interessato alla storia e alla cultura delle reliquie all’interno la Chiesa cattolica.
Di chiese da visitare ve ne sarebbero altrettante (la chiesa di San Damiano, la Basilica di Rocca Maggiore, la Basilica di Santa Chiara e molte altre) ma, considerato il periodo natalizio, decidiamo di tornare nel centro di Assisi per goderci l’atmosfera e le attività correlate a questo periodo dell’anno.
Natale ad Assisi
Ad Assisi lo spirito del Natale è davvero forte, forse perché a San Francesco viene spesso attribuito il merito di essere stato il primo a creare un presepe vivente, tradizione ancora forte oggi. Passeggiando per Assisi, non sono pochi gli angoli con presepi in vendita o in mostra. Sul prato di fronte alla Basilica di San Francesco si trova inoltre il presepe monumentale, il quale include figure a grandezza umana, un enorme albero di Natale e vari altri stand e opere d’arte. Immancabili poi i mercatini di Natale e le tantissime altre iniziative che verranno svolte nella cittadina. Un po’infreddoliti ci dirigiamo in albergo, pronti per il secondo giorno.
Giorno 2 – Perugia
Palazzo dei Priori
Giunti a Perugia dopo mezzora di piacevole guida, depositiamo l’auto in carica presso la colonnina Be Charge in Via Campo di Marte e iniziamo il nostro tour. Perché non iniziare con probabilmente l’edificio più suggestivo di tutta Perugia? Parliamo del Palazzo dei Priori, situato nel centro del centro storico di Perugia, in passato sede del magistrato civile e poi del governatore locale.
Cattedrale di San Lorenzo di Perugia
Dall’altra parte del Palazzo si trova la Cattedrale di San Lorenzo di Perugia, unica nel suo genere. La sua architettura risulta non convenzionale, come la sua posizione, con la fiancata laterale rivolta verso la piazza principale della città. Lungo i lati si trovano inoltre numerose statue, un pulpito e la Loggia del Braccio.
La Piazza sulla quale si affaccia la chiesa è Piazza IV Novembre. Una presenza importante nella piazza è la Fontana Maggiore, bella di giorno ma davvero particolare di notte. Durante il periodo natalizio, la piazza ospita anche un piccolo Mercatino di Natale, e ne approfittiamo per visitarlo.
Corso Pietro Vannucci
Continuiamo la nostra passeggiata su Corso Pietro Vannucci, acquistando qualche goloso ricordo dalle varie cioccolaterie presenti. La via piena di negozi, addobbata in maniera originale per le festività, riflette il tempo che passa nei palazzi vecchi e talvolta decadenti, ma anche il suo splendore architettonico.
Con un certo languorino decidiamo di assaggiare la famosa Porchetta della città in uno dei tanti camioncini di streetfood sparsi nelle strade del capoluogo. Dopo aver recuperato energie – la città ha anche diverse salite non sempre comode da percorrere – continuiamo la nostra visita optando per alcuni dei mercatini più suggestivi di Perugia, quelli di Rocca Paolina. La loro peculiarità sta nel fatto che parliamo di un mercato totalmente sotterraneo, sotto una fortezza medievale.
Rocca Paolina
Le bancarelle si trovano infatti sotto la Rocca Paolina, a sud del centro di Perugia e si sviluppano in una serie di gallerie che dal basso salgono al centro storico. All’interno di questi tunnel troverai bancarelle più classiche di souvenir e altre più originali, dalla gastronomia alle altre specialità artigianali Umbre, come i prodotti frutto della la lavorazione del cuoio.
Arrivati all’ora del crepuscolo scegliamo uno dei punti più suggestivi di Perugia per godere il tramonto, ovvero il belvedere di Porta Sole, il punto più alto della città. Dal belvedere si ha una visuale quasi a 180° da nord a sud, in cui si può apprezzare la geografia unica della provincia.