Una delle regioni più belle d’Italia è indubbiamente la Sicilia. Amata e conosciuta in tutto il mondo, è una di quelle terre in cui c’è qualcosa da scoprire letteralmente in ogni angolo. Non basterebbe una vita per conoscerla a pieno. E infatti ci sono stata numerose volte ma ancora mi manca tantissimo per poter dire di conoscere davvero tutta l’isola.
Quello che provo a fare è godermela a poco a poco, con brevi viaggi che mi consentono di scoprire un pezzetto della Sicilia alla volta, conquistandomi sempre. Difficile consigliare un’unica area da esplorare, ma voglio partire dal mio ultimo viaggio siculo, in una delle zone meno battute della regione, seppur bellissima.
Vi propongo quindi un itinerario per vivere due giorni – magari un weekend – in una delle zone più belle della Sicilia: il ragusano. Si tratta di un breve ma splendido viaggio on the road da poter vivere tutto l’anno, in ogni stagione – e a cui magari potrete unire un’estensione in un’altra zona della Sicilia o un’escursione in una delle incredibili isole siciliane, tempo e temperature permettendo.
Un plus di questo itinerario è che grazie alle tante colonnine Be Charge presenti in zona è possibile viaggiare tranquillamente – e in maniera sostenibile – in auto elettrica. Il mio consiglio è arrivare a Catania e partire da qui, come ho fatto io. Scopri le colonnine disponibili da questa mappa!
Giorno 1: dimora di Spartivento e Ragusa Ibla
Occorre poco più di un’ora di auto da Catania per arrivare nella Val di Noto e, nello specifico, nell’oasi di pace in cui ho dormito (e che consiglio spassionatamente): Dimora di Spartivento. Si tratta di un’antica masseria del XIX secolo riconvertita in hotel rurale. Immerso nella campagna siciliana e a soli 5 chilometri da Ragusa, per chi cerca un posto per staccare davvero la spina, ecco, è l’ideale.
Dopo un aperitivo godendo della pace della natura, decidiamo di metterci in auto per raggiungere la vicina Ragusa Ibla (o più semplicemente Ibla), un gioiellino ormai famoso in tutto il mondo per il suo fascino. E difatti erano anni che ne sentivo parlare. e quindi sognavo di visitarla. Ragusa Ibla è l’antico centro storico della città di Ragusa.
Una delle sue particolarità è la presenza di oltre cinquanta chiese e di numerosi palazzi, testimonianza della più alta espressione del barocco in Sicilia. Collocato su una collina, il piccolo borgo di Ibla domina la vallata circostante, con le sue casette e i vicoletti dai quali svetta maestoso il Duomo di San Giorgio, massima espressione del barocco ibleo.
Va da sé che nel 2002 la città sia stata – a ragion veduta – inserita fra i siti barocchi Patrimonio UNESCO del Val di Noto. Inoltre, per chi ama e segue la fiction “Il Commissario Montalbano” questa zona è imperdibile, perché tante scene sono state girate qui a Ragusa – e, ancor più, nella vicina Scicli, di cui parleremo a breve.
Per scoprire la città sulle orme di Montalbano consiglio di partire da Piazza Duomo e dal Circolo di Conversazione in Piazza Pola, punti di riferimento che compaiono in diversi episodi della serie. Non potevamo esimerci dal seguire questo “itinerario del commissario Montalbano” per poi ammirare il tramonto in un ristorantino panoramico, gustando prelibatezze locali. Uno scenario da sogno, anzi, da film.
Giorno 2: tra cioccolato e casi da risolvere
Dopo una ricca colazione con le prelibatezze locali, incluso il famigerato cioccolato di Modica, decidiamo di andare a “toccare con mano” – o meglio, gustare sul posto – il cioccolato di cui tanto si parla a livello internazionale. Il cioccolato di Modica. Prendiamo quindi la nostra auto elettrica per raggiungere, con un breve tragitto panoramico, la città di Modica.
Il nostro itinerario a Modica parte dal magnifico Duomo di San Giorgio, un capolavoro rococò posto in cima a una monumentale scalinata di 260 gradini. Opulenta e sfarzosa, questa chiesa è un tripudio di decori e opere d’arte, sia esternamente che internamente.
Quando si visita Modica, è doveroso fare una breve premessa raccontandone la storia, che spiega anche tanto del suo attuale fascino. Modica è un’antica città di origine greca che è stata ricostruita dopo un devastante terremoto avvenuto sul finire del Seicento. La grande particolarità di Modica è data dal fatto che sorge in una particolarissima posizione sulla confluenza di due fiumi.
E fermandosi in uno dei punti panoramici poco fuori la città, lo si può vedere bene – cosa che io consiglio perché sembra un presepe ed è magnifico osservarla dall’esterno. La visione d’insieme fa sì che si notino bene le antichissime abitazioni addossate le une alle altre, costruite sfruttando le naturali cavità della roccia.
La bellezza di Modica
Modica si può quindi definire una città multistrato, con gli edifici che crescono su entrambi i lati della collina che separa i due fiumi, e due zone nettamente distinte, la Modica Alta e la Modica Bassa. Inoltre, come per Ibla, i suoi splendidi edifici barocchi sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Passeggiando per Modica è impossibile non venire rapiti da botteghe e negozi che espongono cartelli che vantano i numerosi premi e riconoscimenti ottenuti dal Cioccolato di Modica – di cui già Salvatore Quasimodo, nato proprio qui, parlava nei suoi poemi. Sì, perché questa cittadina siciliana vanta un’antichissima tradizione nella produzione del cioccolato.
Ottenuto con una particolare lavorazione a freddo che mantiene inalterate le proprietà organolettiche del cacao, il cioccolato di Modica è considerato unanimemente una delle eccellenze italiane. Per scoprire la storia di questa antica tradizione io consiglio di visitare il Museo del Cioccolato di Modica, che espone una vasta raccolta di documenti che testimoniano le sue origini antichissime.
Un’altra tappa imperdibile è la Antica Dolceria Bonajuto, la più antica fabbrica di cioccolato dell’isola. Qui dal 1880 viene prodotto artigianalmente il cioccolato della tradizione modicana e siciliana.
Il fascino di Scicli
Io non ho potuto che fare shopping qui acquistando varie tipologie di (ottimo) cioccolato, per poi gustare subito una granita al cioccolato che – che ve lo dico a fare – era semplicemente divina! Dopo questa tappa gustosa e dopo svariati assaggi di cioccolato, decidiamo di spostarci a bordo della nostra auto elettrica nella vicinissima Scicli. Anche Scicli è una città barocca del Val di Noto, e sorge nella parte sudorientale della Sicilia.
Anche Scicli per la sua bellezza e la sua ricchezza artistica e architettonica è stata nominata Patrimonio UNESCO nel 2002. La città vanta origini antichissime, come dimostrano gli insediamenti tardo-bizantini dell’area archeologica di Chiafura, e come la vicina Modica venne poi ricostruita in chiave barocca in seguito al terremoto del 1693.
E se a Ragusa Ibla avevamo avuto un assaggio di Montalbano, a Scicli sembra proprio di rivivere le scene della fiction. Va da sé che Scicli sia davvero una tappa d’obbligo per chi visita il sud est della Sicilia e per tutti fan della serie televisiva Il Commissario Montalbano (qui ho ritrovato le più famose scene del set).
Dopo una lunga passeggiata ci fermiamo a cena in un ristorantino che propone cucina tradizionale, per poi rientrare nella dimora storica in cui soggiorniamo, sempre a bordo della nostra auto elettrica.
Questo soggiorno siciliano, seppur breve, è stato capace di regalarci tantissime emozioni!
Articolo a cura di Manuela Vitulli