Stiamo andando in vacanza o comunque stiamo affrontando un viaggio autostradale e ci troviamo bloccati in una coda senza fine. Indipendentemente che sia inverno o estate, una Fake News che gira spesso a cui purtroppo sembra esserci più seguito di quanto si possa immaginare, afferma che dopo poche ore di coda, un’auto elettrica rimarrebbe senza corrente costringendo gli occupanti a stare al caldo o al freddo, a seconda della stagione, in attesa che arrivino i soccorsi.
Responsabile di questo scenario catastrofico è il climatizzatore, che andrebbe a drenare l’energia della batteria di trazione in poche ore. Ma è davvero così?
Assolutamente no, anzi, la situazione è ben differente.
QUANTO CONSUMANO?
Quanto consuma un’auto elettrica da ferma? I consumi riguardano essenzialmente il climatizzatore e tutta l’elettronica di bordo di cui è composta una moderna vettura. Parliamo dei sistemi infotainment, sensori, centraline, ADAS e tanto altro. Anche se alcuni sistemi sono in stand by, consumano sempre un minimo di elettricità.
Chiaramente, è il climatizzatore il responsabile della maggior parte dei consumi di un’auto a batteria ferma. Tuttavia, non c’è assolutamente da preoccuparsi. Nel momento di picco, il clima per raffrescare o scaldare può arrivare a richiedere quasi 2 kW di potenza ma poi la richiesta di energia cala man mano che si raggiunge il livello di temperatura impostata. A regime, la richiesta di energia può arrivare attorno a 1 kW.
Il resto dell’elettronica dell’auto può richiedere una potenza ben inferiore ad 1 kW. Ovviamente, poi dipende dalla temperatura impostata, da cosa è presente all’interno della vettura, cosa è attivo e cosa si sta utilizzando, oltre che dal modello di vettura. Dunque, mediamente, si può stimare un consumo medio tra 1 e 2 kW ad auto ferma e bloccata in coda, qualcosa di più in inverno con climi molto rigidi e su auto senza pompa di calore. Ci possono essere ulteriori differenze tra i vari modelli di auto ma il dato importante che va sottolineato non è tanto il valore di consumo preciso alla virgola, quanto che stare bloccati in coda per un paio di ore con un’elettrica non porta a rimanere senza carica per poter continuare il viaggio.
In un paio di ore bloccati in coda con il cima accesso, si perdono poche decine di km di autonomia. Insomma, nessun problema anche se ci si ritrova fermi con la batteria sotto il 50% di carica. Nei nuovi modelli, poi, le case automobilistiche stanno lavorando molto per ottimizzare l’efficienza proprio dei climatizzatori, soprattutto in inverno attraverso l’installazione di pompe di calore sempre più efficienti.
NON SI RIMANE A PIEDI
Anche in scenari particolarmente critici con temperature artiche (abbondantemente sotto lo zero), un’auto elettrica non lascia a piedi i suoi occupanti. L’unico problema può sorgere se ci si trova bloccati in coda con la batteria oramai al livello minimo di carica. Problematica, comunque, non troppo differente da quella di un’auto endotermica ferma in coda con pochi litri di carburante nel serbatoio.
Insomma, abbiamo capito che chi afferma che un’elettrica lascia a piedi gli occupanti se si trova ferma in coda, sta solo riproponendo una fake news che non dovrebbe più circolare, soprattutto pensando al livello che hanno raggiunto i moderni modelli con powertrain sempre più efficienti e batteria con sempre più ampia capacità.
Ovviamente, anche i discorsi che bisogna adottare tattiche per limitare i consumi come spegnere i sistemi non necessari e limitare l’uso del climatizzatore non sono da prendere in considerazione.
Articolo a cura di HD Motori.