Dopo due anni particolari è finalmente tornato il Fuorisalone e Plenitude non poteva mancare. Dal 6 al 13 giugno, Plenitude ha partecipato all’edizione 2022 della celebre rassegna milanese con due installazioni: Feeling the Energy – realizzata presso l’Orto Botanico di Brera all’interno della mostra Design Re-Generation (curata dalla rivista Interni) – e il Design Hub di Be Charge, la società di Plenitude dedicata alla diffusione delle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica, in via Tortona 31.
L’installazione di Plenitude all’Orto Botanico di Milano
Il concept dell’installazione all’Orto Botanico (progettata dallo studio internazionale di design e innovazione CRA – Carlo Ratti Associati con la partecipazione di Italo Rota) riguardava l’importanza della collaborazione tra le persone: è proprio grazie alla sinergia tra gli esseri umani e la natura che si assiste infatti alla produzione di un’energia vitale in grado di muovere il nostro pianeta ogni giorno.
Il progetto ha visto la collaborazione di KME, azienda tra le maggiori produttrici al mondo di materiali in rame e leghe di rame, da sempre orientata all’innovazione e caratterizzata da un forte impegno per la sostenibilità. Per l’installazione l’azienda ha fornito 500 metri di rame, grazie ai quali si è potuto creare un percorso lungo il quale i visitatori hanno sperimentato, attraverso il gioco, diverse forme di produzione di energia sostenibile, come quella solare, eolica, il raffreddamento evaporativo e persino l’energia sonora.
Feeling the Energy: un’esperienza multisensoriale
Feeling the Energy ha offerto al visitatore un’esperienza multisensoriale in cui l’energia che lo circondava poteva essere percepita in diversi modi attraverso i cinque sensi. I numerosi ospiti hanno potuto scoprire, ad esempio, come nasce un suono, soffiando sugli elementi della living orchestra o giocando con uno xilofono. Proseguendo, si trovavano le girandole che, spinte dal vento, si muovevano a velocità diverse in base alla forza impressa: esattamente quello che succede negli impianti alimentati ad energia eolica.
Non potevano mancare poi i pannelli fotovoltaici, i quali raccogliendo la luce del sole trasformano i raggi in energia elettrica. La mostra ha avuto inoltre, un impatto concreto proprio nei giorni del Fuorisalone: l’energia immagazzinata durante il giorno è servita per illuminare l’Orto Botanico durante le ore serali e per alimentare dei vaporizzatori ad acqua che rinfrescavano il clima e nutrivano le piante circostanti.
Il Fuorisalone di Be Charge
Be Charge, la società di Plenitude attiva nel mondo della mobilità elettrica, presso il Design Hub in via Tortona 31 ha permesso al pubblico di scoprire la propria Via Elettrica in un viaggio immersivo: i visitatori hanno potuto vivere i suoni di una vera smart city del futuro, divertendosi con foto e video interattivi e conoscendo tutte le evoluzioni della mobilità presente e futura. Inoltre, tramite un design hackaton in movimento, Be Charge ha dato la possibilità ad alcuni studenti dello IED di Milano di cimentarsi per disegnare l’infrastruttura di ricarica del futuro, cercando di ridisegnare spazio e tempo della quotidianità.
Una partecipazione di successo per entrambe le installazioni, che ha ulteriormente testimoniato l’impegno strategico di Plenitude, Società Benefit avamposto della strategia di decarbonizzazione di Eni, come abilitatore della transizione energetica e per raggiungere l’obiettivo di offrire il 100% di prodotti decarbonizzati ai propri clienti entro il 2040. Ad oggi, Plenitude fornisce energia a oltre 10 milioni di clienti europei e vanta un portafoglio di 1,4 GW di capacità rinnovabile in esercizio, con l’obiettivo di raggiungere oltre 6 GW installati al 2025 e oltre 15 GW al 2030.