Si dice che l’autunno sia la seconda primavera, quando ogni foglia diventa un fiore. È la stagione in cui cambiano i colori, la natura si trasforma, si veste di tonalità calde in preparazione al freddo che verrà.
L’autunno sembra fatto apposta per iniziare un nuovo libro, preparare torte, e gustarsi un bicchiere di vino rosso in giardino avvolti nel primo maglione di lana. Ma è anche il periodo migliore per una gita fuori porta, magari a caccia di castagne e foglie colorate in compagnia di tutta la famiglia.
Oggi vi accompagniamo in uno dei classici itinerari di questa stagione romantica, alla scoperta della bellezza e dei prodotti di una delle regioni più visitate proprio in questo periodo dell’anno. Siamo in Piemonte, in partenza, a bordo della nostra vettura elettrica, per un week end fuori porta: andiamo a castagne!
Giorno 1
L’itinerario che oggi vi consigliamo parte da Torino, dopo aver ben ricaricato l’auto alla nostra colonnina di Via Giordano Bruno, in direzione di Casale Monferrato e dei suoi splendidi paesaggi.
Moncalieri e il suo Castello
La prima tappa dell’itinerario è a soli 10 km dalle porte della città: il borgo antico di Moncalieri, un tuffo nel passato della storia sabauda. Una volta attraversato l’arco di Porta Navina il borgo si apre in un’atmosfera d’altri tempi, dove perdersi passeggiando tra i vicoli in salita del centro storico, fino a raggiungere il Castello.
Il Castello di Moncalieri, Patrimonio Unesco già dal 1997, sorge infatti arroccato su una collina nel cuore del borgo antico, a guardia del fiume Po’, e rappresenta lo storico prestigio che questa cittadina ha mantenuto sin dall’antichità. Costruito nel 1100 per volere di Tommaso I di Savoia, il Castello infatti è una delle più antiche residenze sabaude, nonché la più amata dai personaggi femminili di casa Savoia, proprio per la sua monumentale eleganza e posizione strategica. Il Castello oggi è parzialmente visitabile, ospita un museo e propone visite guidate alla scoperta degli appartamenti reali e del suo meraviglioso parco di dieci ettari con giardino all’inglese.
A questo punto si è fatta ora di pranzo: una tappa in una delle trattorie del centro storico per gustare il piatto tipico locale, la trippa…e si riparte!
La prossima tappa prevede un viaggio di circa 100 km, accompagnato dai paesaggi mozzafiato dei vigneti dalle mille sfumature di rosso, fino ad arrivare a Casale Monferrato.
Il Monferrato: terra di Santi e di Vini
Il Monferrato è una vasta zona che si estende dalle pittoriche colline alle risaie della grande pianura. E’ un continuo e meraviglioso saliscendi di vigneti e zone boscose, paesi arroccati e affascinanti castelli. Arrivati a Casale Monferrato, storica cittadina bagnata dalle acque del Po’, si respira immediatamente l’atmosfera di un luogo culturalmente ricco e vivace.
Lasciata l’auto nel comodo parcheggio di Piazza Castello, nota per la sua fortezza e antica dimora della famiglia Gonzaga, si attraversa il cuore della cittadina passando per Via Saffi, dominata dalla Torre Civica, uno dei simboli della città, fino ad arrivare alla monumentale Piazza Mazzini. Immancabile la pausa in una delle tante botteghe del centro storico per acquistare un assaggio dei prodotti tipici di cui è ricchissima questa zona: la muletta, un salame tipico stagionato, i krumiri, biscotti della città, e una buona bottiglia di Barbera d’Asti Superiore.
Da non perdere una visita alla maestosa Cattedrale di Sant’Evasio, in stile romanico lombardo, e una meritata cena a base di bollito in una trattoria del centro storico.
Giorno 2
Dopo una giornata alla scoperta dei sapori e delle bellezze dei borghi di questa zona ricca di fascino e di storia , il secondo giorno del nostro itinerario vi porta invece a immergervi nella natura e a sorprendervi delle sue forme, colori e profumi. Si lascia Casale di Monferrato verso le 10 del mattino in direzione Montemagno, che dista circa 25 km dalla cittadina.
Il monferrato degli Infernot
Una curiosità durante il tragitto porta a una leggera deviazione del percorso, per una visita veloce ai famosi Infernot del Monferrato: piccole camere sotterranee scavate nella pietra, senza luce né aerazione, tradizionalmente utilizzate per custodire il vino imbottigliato.
A castagne a Montemagno
Montemagno è noto per essere uno dei borghi più belli del Monferrato, caratterizzato dagli stretti vicoli medievali con i particolari ballatoi lignei che conducono a Piazza San Martino, una delle più apprezzate del Piemonte.
Non dimenticate di ricaricare la vostra auto elettrica alla colonnina di via S. Giovanni Bosco, e nel frattempo concedetevi una passeggiata per i vicoli silenziosi di questo borgo immerso nella storia.
A pochi passi dal centro di questo borgo si estendono panorami collinari coltivati interrotti da fitte zone boscose: la prossima tappa del nostro itinerario. Imboccando la strada che dai bastioni esce al lato sud della cittadina, in pochi minuti ci si immerge infatti nei fiabeschi paesaggi propri di questo territorio. Lo scenario cambia continuamente, vigneti e boschi di faggi e castagni si alternano offrendo ai loro visitatori una piacevole e rilassante passeggiata. Qui sarà facile in questo periodo fare scorta di castagne, ingrediente tipico della cucina di questa zona, simbolo indiscusso della stagione autunnale da gustare attorno a un camino in compagnia di tutta la famiglia.
Il week end sta per terminare, è quasi giunta l’ora del rientro a Torino, dopo questa rilassante parentesi di sapori e colori autunnali. L’ultimo consiglio del nostro itinerario: lasciatevi tentare da una fetta di torta di castagne tipica di questi luoghi incantati e…buon viaggio!